Ti raccontiamo il nostro volo dell’angelo sul lago di Vagli, salta con noi – VIDEO

3…2…1…via! Il volo dell’angelo di Vagli sotto è decollato…e con lui anche noi! I cavi della fly line del Vagli Park sono stati presi d’assalto dai temerari fin dal giorno stesso dell’inaugurazione. Un’attrazione da brivido per una indimenticabile hard adventure sulle montagne della Garfagnana. Il volo dell’angelo di Lucca entra a far parte delle tappe imperdibili del turismo d’avventura in Italia.

Noi di Destinazione Terra abbiamo avuto l’onore e il privilegio di provare questa folle attrazione nel suo primo giorno di vita. Grazie al Vagli Park. Un’esperienza indimenticabile (da urlo) che vogliamo condividere insieme a voi e che vi vogliamo raccontare.

Lungo un cavo d’acciaio, imbracati, a 400 metri d’altezza, il colpo d’occhio è da brividi. Il volo dell’angelo è una discesa in picchiata lunga 1,5 km e l’angelo volante può raggiunger una velocità di 150 km orari.

Un viaggio con l’ansia

Arrivati a Vagli Sotto l’emozione e la tensione parevano essere diventate una cosa sola. Dopo una notte quasi insonne, per l’ansia e un po’ di paura, il risveglio è stata quasi una liberazione…ma il bello doveva ancora venire.

Parcheggiata la macchina nella zona di arrivo del volo dell’angelo, abbiamo assistito a tutta la cerimonia d’inaugurazione tra sindaci, musica e discorsi. Poi sono cominciati a scendere i primi angeli.

Dal basso in alto…(non) è confortante!

Dalla zona di arrivo del volo dell’angelo di Vagli si apre la grande valle, con il lago, l’antico borgo, e in cima, sullo sperone di una montagna, si intravede il trampolino di lancio del volo dell’angelo.

Dalla zona dove la fly line di Vagli finisce parte un sentiero. Un percorso nel bosco che, attraversato un suggestivo ponte sul lago di Vagli, conduce dritti al punto di partenza della navetta.

La navetta sale…e non solo!

Mini bus da una ventina di posti che conduce fino in cima alla zona di lancio.

La strada che sale. Le cime delle montagne intorno che si avvicinano. Il lago che curva dopo curva si allontana. La strada sconnessa e l’argomento volo dell’angelo tra i passeggeri, non fanno altro che aumentare l’adrenalina e quello strano vuoto allo stomaco che ti fa impensierire.

Arrivati nello spiazzo dove si trova la rampa, c’è tempo per saldare il prezzo del volo, prendersi un caffè o bersi “un’ultima” cosa al chiosco bar. Più che mai, a questo punto, tutti si condivide lo stesso stato d’animo. Ognuno scarica a suo modo la tensione: c’è chi ha bisogno di parlare, chi si siede e aspetta indifferente, chi si affaccia allo strapiombo e medita, chi si domanda perché e chi fino ad allora faceva lo spavaldo ora trema. Il volo dell’angelo, al di la del volo in sé è un’esperienza bella da condividere con amici e sconosciuti anche negli istanti prima del lancio.

Un “testamento” di carta e uno in video…si va!

Nella zona di lancio si deve riempire una liberatoria che, viste le circostanze, a molti, appare simpaticamente l’ultimo atto di vita. Un testamento da lasciare ai propri cari.

Sempre a questo punto, si può decidere di noleggiare una Go Pro, la macchinetta fotografica per farci il video durante il volo dell’angelo. Si può scegliere se fissarla al polso o sul caschetto per avere alla fine un ricordo materiale di questa avventura da brivido. Mettila così, in ogni caso l’esperienza verrà trasmessa ai posteri.

L’attesa sulla rampa

Quando è il nostro turno, trovato il coraggio, si monta sulla rampa di lancio e si aspetta di essere imbracati. Intanto gli altri mano mano si lanciano e si lasciano cadere giù insieme alle loro urla che li seguono.

Poi tocca a noi.

Il nostro volo dell’angelo

Noi tra le tre modalità di volo dell’angelo proposte, abbiamo scelto “il volo dell’angelo in coppia”: sdraiati a pancia in giù uno accanto all’altro. Come non condividere un’esperienza del genere…

Infilato il caschetto, stretta l’imbracatura dal personale altamente specializzato (soprattutto in pazienza), controllato il tutto…la domanda fatidica: “siete pronti?”

…A questo punto la risposta è scontata!

Curiosità: per imbracarsi a pancia in giù ci si deve sdraiare piano piano sulla pedana di lancio. Mentre il personale stringe e bilancia le cinghie, il corpo è ancora sospeso sul trampolino, mentre la testa sporge già. Davanti lo spettacolo della natura e del panorama, sotto lo strapiombo. Tutto questo per un buon paio di minuti.  (Così! Giusto per avvertire)

GUARDA IL VIDEO del nostro volo dell’angelo

Ok! Dopo aver descritto prima quello che potrebbe essere una sceneggiatura di un film horror, più che un racconto, la conclusione è che…LO RIFAREI SUBITO!

Un’esperienza unica

L’attesa, il percorso, la salita e la rampa sono momenti interminabili che dopo il volo acquisiscono un fascino indescrivibile. Arrivati alla fine della fly line, quando il sistema auto frenante ti ferma, la voglia di scendere e correre di nuovo alla partenza è tanta.

Allora riguardi la cima, ripercorri il filo all’indietro e ritrovi la stessa rampa che guardavi impaurito dal basso prima del lancio. La trovi diversa, la vedi meglio e più bella. La trovi unica!

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Perché un’esperienza così è una botta incredibile di adrenalina. Il lancio, il vuoto e la folle velocità. Poi il mistero del lago di Vagli, il panorama, il borgo che sembra sospeso.

Provare per credere

Abbiamo scritto anche troppo per raccontarvi il nostro volo dell’angelo. C’è molto da dire e altro che non si può a parole.

C’è una cosa che potete e che ti consigliamo di fare: PROVALO!

Fatti coraggio e non avere paura. Gli standard di sicurezza sono molto elevati e non c’è nessun motivo per cui si deve aver paura.

Tutto sta nel lanciarsi…che alla fine ti lanciano loro…quindi non hai molta scelta!

Fallo e raccontacelo, mandaci foto e video…insomma fai quello che vuoi ma facci sapere com’è stato.

Buon volo dell’angelo!

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