Grande festa in Toscana nel cuore della Versilia per i 150 anni del Carnevale di Viareggio. Il 2023 è stata un’edizione indimenticabile, ricca di eventi e suggestioni irripetibili che hanno animato e celebrato la “Città di Burlamacco”, non solo a febbraio durante il mese del carnevale, ma anche oltre con appuntamenti dal valore culturale e artistico inestimabile.
Mesi di festeggiamenti inaugurati con l’edizione dei record dei corsi mascherati sui viali a mare con gli spettacolari carri del Carnevale di Viareggio e proseguiti nei musei della città con eventi e mostre rare che hanno celebrato lo spirito carnevalesco e delle sue maschere simbolo nella storia dell’arte, del costume e della società, non solo viareggina ma di tutta Italia.
Un itinerario studiato dalla Fondazione Carnevale di Viareggio tra i principali musei di Viareggio voluto per celebrare la storia secolare del carnevale, per noi di parte, più spettacolare d’Italia e più bello del mondo. Perché “Viareggio è IL Carnevale!”
Il nostro Carnevale!
Come sai, e se non lo sai ora lo saprai, per noi il Carnevale di Viareggio è “il nostro Carnevale”. Lo sentiamo “nostro” perché non è solo un appuntamento atteso con ansia e trepidazione anno dopo anno, non è solo un momento magico che da quando siamo piccoli trasporta in un mondo fatto di creazioni fantastiche, gioia e spensieratezza… è molto di più!
Da tanti anni abbiamo il piacere e l’onore di vivere il Carnevale di Viareggio da protagonisti come maschere sui carri. E da anni facciamo parte di un gruppo di pazzi divertiti ed esilaranti ballerini e attori della Compagnia del Carnevale che, dopo mesi di prove, lascia sempre il segno tra gli spettatori grandi e piccini dei corsi mascherati del Carnevale di Viareggio.
Io e Rachele maschere del carro dal titolo “Ridi Pagliaccio o l’arte di prendersi seriamente sul serio “ della Compagna del Carnevale di Lebigre e Roger – edizione 2023 – 150 anni del Carnevale di Viareggio
Ma come quest’anno mai. È stata un’edizione davvero da record di emozioni vissute tra le persone innamorate dello spettacolo che è andato in scena per i 150 anni del Carnevale di Viareggio. È difficile da descrivere perché, come canta una celebre canzone del Carnevale di Viareggio: “chi ‘un c’è nato in questa terra non lo sa, non può capire questa nostra libertà…” Provare per credere. Se ci sei stato, forse puoi capirlo, se non hai mai visto il nostro carnevale ti aspettiamo… e ricordati che “Viareggio è IL Carnevale”.
Che la Festa Cominci… Mostra d’arte per i 150 anni del Carnevale di Viareggio
Il nostro itinerario tra le mostre per i 150 anni del Carnevale di Viareggio inizia dalla “Regina” delle mostre dal titolo: “Che la Festa Cominci…”. Una mostra d’arte allestita nelle sale del Museo GAMC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani di Viareggio, che si affaccia sulla principale Piazza Mazzini, cuore dei corsi del Carnevale di Viareggio. Un viaggio nella storia dell’arte del Carnevale dal 1700 in poi che sala dopo sala racconta la storia delle maschere simbolo dele tradizioni dei carnevali d’Italia e di Viareggio.
La mostra, voluta dalla Fondazione Carnevale di Viareggio e dal Comune di Viareggio, curata da Roberta Martinelli, direttrice del Museo del Carnevale, riunisce più di settanta opere tra dipinti, disegni e incisioni provenienti dai più famosi musei italiani, collezioni private e archi di fondazioni bancarie.
Boscarati, Felice (Verona 1721-Venezia 1807) Dama con mascherina, ultimo quarto sec. XVI Olio su tela, cm 80×61 Collezione Intesa Sanpaolo
La mostra “Che la Festa Cominci” è un viaggio nella storia del carnevale che racconta attraverso le opere l’evoluzione di una tradizione che oggi come allora è sinonimo di libertà, divertimento, irriverenza e spensieratezza. Una storia fatta di primordiali carri in legno trainati da cavalli che si ritrova ancora oggi nei maestosi carri dei maestri della cartapesta del Carnevale di Viareggio. Una storia fatta di eleganti maschere e sfrenati festeggiamenti che come oggi, almeno per un mese l’anno, fanno sentire liberi di esprimerci senza alcun tipo di distinzione o pregiudizio. Una storia che racconta tanto ed emoziona ancora di più se guardata con gli occhi dell’Amore della storia e della tradizione di uno degli eventi storici più significativi e profondi della tradizione popolare di tutti i tempi. Perché IL Carnevale non è un evento commerciale, è un “rito collettivo” dove emozioni e sensazioni si liberano per sciogliere i fili che la società ogni giorno tesse, che ci legano ai problemi e questioni della vita, ma che, per lo meno a Carnevale, abbiamo la fortuna di riconoscere e liberarcene.
Le opere della mostra “Che la Festa Cominci…”
Sono tante le opere dedicate al tema del carnevale esposte nella mostra “Che la Festa Cominci” che ci hanno emozionato. Impossibile raccontarle tutte, inimmaginabile provare e trasmettere le stesse emozioni che si provano davanti le opere.
In questo racconto vogliamo proporti alcune delle principali tematiche trattate nella mostra, le più rappresentative ed emblematiche per noi.
L’obiettivo è quello di trasmetterti l’anima della mostra, incuriosirti perché tu vada a visitarla, lasciare un segno sul mare di internet del nostro passaggio a questa mostra irripetibile.
L’arte delle maschere
Disegni, incisioni, stampe e bozzetti di maschere della Commedia dell’Arte e di costumi delle opere di Puccini e del Maggio Fiorentino.
Tratti, colori e segni indelebili di artisti spesso anonimi che hanno dato vita all’immaginazione con creazioni eterne.
Arlecchino emblema del Carnevale
Gli omaggi alla figura di Arlecchino rappresentato in varie scene emozionanti di quadri settecenteschi e rielaborate come nel caso della “Donna Mascherata da Arlecchino” che con il suo sguardo e posizione sembra voler invitare a ballare con lei per sciogliere tutte le tensioni della vita e di ogni giorno.
Anonimo, ambito italiano Ritratto di donna mascherata da Arlecchino, sec. XVII Olio su tela, cm 219×119 Gallerie degli Uffizi- Galleria D’Arte Moderna Palazzo Pitti
I carri nella storia del carnevale
Rappresentazioni di carri e carrozze trainati da buoi e cavalli, decorate e animate da personaggi in maschera, amtesignani dei carri del Carnevale di Viareggio. Spettacolare il quadro che rappresenta “Il carro d’oro” di Paul Schor del 1664 conservato alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Al centro del dipinto che rappresenta il Carnevale celebrato in quell’anno a Roma, si impone la massiccia figura di un grande carro d’oro. La sua mole che sovrasta tutta la scena e ancor più la sua esibita colorazione di un oro sfavillante, oltre che abbagliare una volta varcata la soglia della sala, racconta un’istante di festa in città intorno al carro che tirato da animali, preceduto e seguito da gente in maschera, avanza in mezzo alla folla. Ti ricorda qualcosa?
Schor, Johann Paul (Innsbruck 1615-Roma 1674) ll corteo del principe Giovan Battista Borghese per il Carnevale di Roma del 1664, 1664 Olio su tela, cm 122×31 7 (con cornice cm 141,5×340) Gallerie degli Uffizi, Palazzo Pitti – Galleria Palatina
Burlamacco, simbolo del Carnevale di Viareggio
Immancabile l’omaggio alla maschera simbolo del Carnevale di Viareggio: Burlamacco di Uberto Bonetti.
Bonetti, Uberto (Viareggio 1909-1993) Burlamacco, 1988 Litografia a colori, cm 70 x 50 Viareggio Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani” – Donazione Bonetti – Comune di Viareggio
Nato nel 1931 nella sua prima apparizione nel manifesto del Carnevale di quell’anno con l’amata Ondina mentre cammina sul molo di Viareggio con alle spalle il mare, Burlamacco è raccontato e celebrato nella mostra “Che la Festa Cominci” dai primi abbozzati ma già magici schizzi, fino alla sua futuristica, ancora attuale e modernissima rappresentazione.
Burlamacco è una maschera che racchiude tutte quelle principali della Commedia dell’Arte: con la sua tuta a scacchi, variante di Arlecchino, con il pompon di Pierrot, la gorgiera di Capitan Spaventa, il copricapo simile a quello di Rugantino e il mantello nero svolazzante alla Balanzone. Perché Burlamacco racchiude tutte queste maschere? Perché Burlamacco è il simbolo del Carnevale per eccellenza, il Carnevale di Viareggio è “IL Carnevale”.
onetti, Uberto Donazione Bonetti – Comune di Viareggio (Viareggio 1909-1993) Schizzo di una interpretazione in chiave futurista della maschera Arlecchino, 1929-1930 Disegnoa matita su velina, cm 30×22,5
Menzione speciale per i documenti del Carnevale di Lucca
Si, perché se ne voglia o noi, anche Lucca aveva il suo carnevale. Da sempre c’è molta rivalità tra lucchesi e viareggini sotto tanti punti si vista. Uno di questi riguarda proprio la storia e la nascita del Carnevale di Viareggio. C’è chi dice una cosa, c’è chi ne dice un’altra, comunque sia w l’Italia dei campanili che festeggia il carnevale ognuno secondo le sue tradizioni.
Moni, Lorenzo (Lucca 1736-1812) Olio su tela, cm 47×63 Carnevale in Piazza San Michele in Foro, 1767-1771
Inaspettati e davvero molto emozionanti, documenti ufficiali ottocenteschi che regolavano i festeggiamenti del Carnevale nella città di Lucca e nei territori intorno. Proclami con tanto di elenchi di regole, raccomandazioni e pene, orari da rispettare, divieti di indossare certi tipi di maschere e permessi speciali per feste nelle case. Non semplici fogli di carta resistiti al tempo che scorre ma testimoni silenziosi di tradizioni, usanze e costumi che resistono ancora oggi da secoli.
Quadri dei carnevali d’Italia
Impressionanti le vedute di città a carnevale, ritratti minuziosi e dettagliati di attimi di storia, istantanee di festa e spensieratezza che trasportano la mente altrove e trasmettono quel senso di gioia e frenesia che solo il carnevale sa regalare.
Per tutte le info, orari e biglietti della mostra “Che la Festa Cominci”, clicca qui.
Tutte le mostre per i 150 anni del Carnevale di Viareggio
I festeggiamenti per i 150 anni del Carnevale di Viareggio proseguono con tutte le mostre aperte per le visite fino al 30 aprile.
Presto racconteremo le altre due mostre ne musei di Viareggio che celebrano il carnevale.
CarnevalArt a Villa Paolina
CarnivalArt a Villa Paolina è un percorso espositivo alla scoperta delle opere d’arte della collezione della Fondazione Carnevale di Viareggio esposta per la prima volta in quella che fu residenza storica di Paolina Bonaparte.
Più di settanta opere tra pittura e scultura che raccontano la storia, le tradizioni, le maschere e le creazioni dei maestri della cartapesta del Carnevale di Viareggio.
Per info, orari e contatti, clicca qui
“Costumi Costume”, mostra collezione di costumi dell’Atelier Anna e Giorgio White
La mostra espone trenta preziosi abiti della collezione di quasi 800 costumi, realizzati dalla celebre sartoria teatrale di Viareggio ed esposti in questa occasione per la prima volta. La rassegna conduce il visitatore in una carnevalesca atmosfera di festa nelle sale della spettacolare Villa Argentina di Viareggio. Un’affascinante immersione all’interno di una istantanea d’epoca che richiama alla mente scene di festeggiamenti, divertimenti, balli di raffinata euforia, inneggiando al Carnevale vissuto, interpretato, indossato.
Nell’allestimento curato dall’architetto Paolo Riani gli abiti rievocano atmosfere del passato scintillante di Viareggio tra stucchi dorati in mecca d’argento e affreschi che rievocano mondi lontani ed esotici, con ispirazioni che vanno da Klimt al Rinascimento fiorentino, per riallacciarsi all’Art Nouveau e al Liberty. Un percorso tra eleganza, seduzione e malizia per raccontare quell’inno alla gioia di vivere che è il Carnevale.
La mostra è a ingresso gratuito. Per info, orari e contatti, clicca qui.
W il Carnevale di Viareggio!
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