Un mito, un genio, un profeta. Un artista, pubblicitario e visionario. Colui che ha consacrato all’eternità le icone intramontabili del suo tempo, persone e oggetti. Alla mostra di Andy Warhol a Roma si impara a conoscere un’arte nuova e diversa, per molti nemmeno arte. Uno sguardo su Warhol e sul mondo.. che alla fine è anche il nostro!
Io sono innamorato di questo modo di fare arte. Un’arte che non è quella classica che ricerca il bello universale o la sacralità dei momenti. Un modo di comunicare che va oltre le immagini. La pop art che si scopre alla mostra di Andy Warhol a Roma è unica nel suo genere. Non avevo mai avuto la possibilità di vedere le sue opere da vicino e conoscerle così a fondo. Ho sempre detto a Rachele che l’arte di Warhol, come del resto di tutta la pop art, è difficile da spiegare e per molti nemmeno è arte. A prima vista banale, ma nel profondo di un realismo disarmante! …infatti alla fine della mostra si è ricreduta e le è anche piaciuta tantissimo!
Noi con Warhol Marilyn – mostra di Andy Warhol a Roma
Allora andiamo a scoprire e visitare la mostra di Andy Warhol a Roma insieme! Ti accompagnerò stanza dopo stanza cercando di raccontarti i significati della sua arte e delle sue opere più famose…( che ho imparato grazie all’audio guida della mostra) …e spero di non annoiarti! Alla fine poi vedremo se hai cambiato un po’ idea su Warhol e la pop art e se ti verrà voglia di visitarla anche a te.
La mostra di Andy Warhol a Roma
Un viaggio nella pop art tra oltre 170 opere famosissime. Nel Complesso del Vittoriano di Roma (dietro l’Altare della Patria, il Vittoriano), la mostra è aperta agli appassionati dal 3 ottobre 2018 fino al 3 febbraio 2019. Trovi tutte le info sui prezzi e orari della mostra di Andy Warhol a Roma alla fine.
La Marilyn di Warhol – mostra di Andy Warhol a Roma
Una serie di stanze ben organizzate che, una dopo l’altra, fanno scoprire passo dopo passo tutto quello che c’è da sapere di Andy Warhol.
Dalle opere chiamate “Niente di speciale” all’”arte del consumismo”, passando per le icone pop, la musica, lo Star System, per finire tra i suoi disegni e le sue mitiche foto Polaroid ritoccate. Ogni opera, ogni stile e ogni tecnica… un universo di significati che portano dritti nella mente e nella società di Andy Warhol.
“Non pensare di fare arte, falla e basta”
E’ questo l’invito che ci viene rivolto dall’artista. Un invito che ci accoglie nella prima stanza della mostra di Andy Warhol a Roma. Un modo elegante per dire, in stile pop: “fai quello che ti pare e che ti fa stare bene… sii convinto e fregatene degli altri!”
“Non pensare di fare arte, falla e basta. Lascia che siano gli altri a decidere se è buona o cattiva, se piace o fa schifo. Intanto mentre gli altri sono lì a decidere, tu fai ancora più arte.
Allora io continuo. – Andy Warhol. – “
Autografo di Warhol – mostra di Andy Warhol a Roma
In questa stanza, su un maxi schermo, viene mostrata per sommi capi la vita di Andy Warhol. Si scopre la sua personalità alternativa, gli aneddoti più strani e la sua incredibile storia da artista e pubblicitario visionario. Un lucidissimo osservatore della sua (e ancora nostra) società, ingorda di pubblicità, simboli e apparenze, dove l’omologazione è un valore. E si scopre che c’aveva visto lungo per tanti aspetti.
Andy Warhol
Andy Warhol, al massimo successo tra gli anni ‘60 e fine ‘80 del ‘900, è stato un pubblicitario, pittore, scultore, sceneggiatore, regista, fotografo, montatore e attore… oltre a questo, uno dei più famosi e influenti artisti di tutto il secolo.
Una vita celebre e eterna come un’opera d’arte immortalata nel suo unico autoritratto.
Autoritratto di Andy Warhol – mostra di Andy Warhol a Roma
Un ossessione unica: la celebrità, la fama, l’eternità. Diceva che ognuno, prima o poi, avrebbe avuto diritto ai suoi 15 minuti di celebrità nella vita… e lui se lì sta ancora godendo!
Di questi tempi avrebbe compiuto 90 anni… e la mostra di Andy Warhol a Roma vuole ricordarlo così! Una vita nella pop art tra quelle celebrità e icone che conosceva, frequentava e che con la sua arte ha deciso di renderle immortali… e tutto questo alla mostra di Andy Warhol a Roma è più che evidente.
Le icone e l’arte del consumismo
Varcata la tenda nera che divide la prima sala del video della biografia di Andy Warhol, si entra nel vero e proprio tempio della pop art. E’ la prima sala della mostra di Andy Warhol a Roma; e come poteva iniziare se non dalle icone più famose della sua arte.
Icone che, replicate in serie con la tecnica della “serigrafia” simboleggiano la produzione di massa di simboli e icone utili a soddisfare i desideri della società di massa omologata.
La serigrafia di Marilyn Monroe
Serigrafia di Marilyn Morroe di Andy Warhol – mostra di Andy Warhol a Roma
E’ nella prima stanza della mostra che ci si trova davanti alla strafamosissima serigrafia di Marilyn. Non una serie di dipinti né foto ma stampe in serie, simbolo e significato di quell’icona del cinema mondiale, voluta e creata dallo stesso cinema, prodotta in serie per darla in pasto alla massa assetata e desiderosa di icone da venerare e imitare.
I barattoli di Campbell’s Soup
I barattoli di Campbell’s Soup di Andy Warhol – mostra di Andy Warhol a Roma
E’ la prima e famosa opera dell’artista, esposta alla mostra di Andy Warhol a Roma. Sono i famosi barattoli di zuppa americani che l’artista mangiava ogni sera con la madre. Li aveva sempre lì sul tavolo… poi l’idea. Così i barattoli Campbell’s Soup di zuppa sono diventati l’icona pop per eccellenza. Consacrati da Warhol nell’Olimpo dell’arte… non sono semplicemente barattoli.
Un prodotto commerciale, di massa, con tanto di prezzo, la sua etichetta inconfondibile, icona e simbolo della società consumatrice e consumista.
Apparentemente incomprensibili, anti estetici e inutili da esporre in un museo… sono lì a significare la serialità della produzione di cibi in scatola, tutti uguali,per un omologazione anche dei gusti. Questo per Warhol era positivo e valeva per tutti i prodotti di massa. Infatti pensava:
“Ciò che è grande di questo paese è che l’America ha iniziato la tradizione per cui i consumatori più ricchi comprano per la maggior parte le stesse cose di quelli più poveri. Tu puoi vedere alla TV la pubblicità della Coca-Cola e sai che il Presidente beve Coca-Cola, Liz Taylor beve Coca-Cola e anche tu puoi bere Coca-Cola. Una Coca-Cola è una Coca-Cola e non c’è denaro che ti consenta di berne una più buona di quella che sta bevendo un barbone all’angolo.”
– Andy Warhol. –
La Gioconda di Warhol
La Gioconda di Andy Warhol – mostra di Andy Warhol a Roma
Il simbolo dell’arte per eccellenza: la Gioconda di Leonardo, l’enigmatica Monnalisa. Ripresa, dissacrata, modificata da tantissimi artisti che hanno provato a cimentarsi con la Gioconda cercando di sfruttare la sua fama. Ma Warhol no. Come icona pop, non l’ha stravolta o ritoccata alla maniera dei Dadaisti che le hanno messo baffi, occhiali e altro ancora.
Pop art vuol dire arte popolare e ancora una volta Warhol ha ripreso un simbolo, un’icona dell’arte che per la sua fama è diventata un luogo comune, un bene di massa consumata come un qualsiasi prodotto. Per questo non cambia la Gioconda ma la consuma e basta.
Icone su icone su icone…
Nella prima parte della mostra di Andy Warhol a Roma è tutto un trionfo di icone. Dalle Marilyn alle zuppe viste prima, da Mao Zedong al Vesuvio… dai divi del cinema ai cantanti come Elvis Presley… fino ai travestiti dei locali a luci rosse… ognuno una storia da raccontare.
Apparentemente semplici icone e immagini… ma in fondo difficili significati.
Mao Zedong – mostra di Andy Warhol a Roma
il Vesuvio – mostra di Andy Warhol a Roma
Un travestito – mostra di Andy Warhol a Roma
Icone – mostra di Andy Warhol a Roma
Simboli e luoghi comuni dati in pasto alla massa per identificarsi, riconoscersi e venerare come divinità senza tempo.
“Ho cominciato come artista del commerciale e voglio finire come artista del business”
Così disse Warhol quando la sua arte divenne famosa in tutto il mondo. Capì che poteva farci soldi, gli piacque… e ci lavorò su.
“Fare soldi è arte e lavorare è arte e essere bravi negli affari è la forma d’arte più affascinante. Non c’è niente di male, se con la mia arte posso farci soldi, perché no?!”.
– Andy Warhol –
Anche lui era diventato un’icona. Quel simbolo dell’arte da consumare, venerare e riprodurre per la celebrità. Così realizzò grafiche per magliette, copertine per dischi, chitarre e molto altro. Simboli da acquistare, indossare, esporre… esibire.
Alla mostra di Andy Warhol a Roma si possono vedere le magliette con il suo autoritratto e quelle dell’amico Keith Haring (l’artista degli inconfondibili murales con gli omini colorati).
Warhol e Keith Haring – mostra di Andy Warhol a Roma
Poi le intramontabili copertine dei dischi dei The Rolling Stones, Beatles, John Lenon e molti altri. Sempre artistiche e uniche nel suo genere, pezzi d’arte a volte provocanti e criticate!
La banana di Warhol “sbucciabile”
La mitica copertina con la banana di Warhol dei The Velvet Underground. Una copertina bianca con una banana gialla, sbucciabile! E sotto la buccia?! La banana colorata di rosa… allusione neanche molto velata… sicuramente provocante.
Le copertine dei dischi più famose di Warhol – mostra di Andy Warhol a Roma
Sticky Fingers – Dita appiccicose
Il celeberrimo album dei The Rolling Stones con la copertina che in primo piano riporta un paio di jeans. Indossati da un misterioso modello, hanno un prorompente rigonfiamento all’altezza dei gioielli di famiglia. In pieno stile Warholiano la copertina del disco era progettata in modo che la cerniera si potesse tirare giù… e sotto?
La copertina dei Rolling Stones più famose di Warhol – mostra di Andy Warhol a Roma
In questa sala, oltre che ammirare le copertine dei dischi più famose di Andy Warhol, si possono anche ascoltare le canzoni di questi dischi. Basta mettersi le cuffie sotto le opere e godersi il viaggio indietro nel tempo.
Nello Star System
Il viaggio nella pop art alla mostra di Andy Warhol a Roma, continua entrando dentro il mondo fatto di lustrini, carta patinata, eventi esclusivi dello star system dell’America del boom.
Ecco che, Warhol, ormai famosissimo artista, viene inseguito e corteggiato da moltissimi attori, stilisti e cantanti di tutto il mondo che volevano farsi letteralmente immortalare in una delle sue opere. Warhol entra a far parte di quel sistema di celebrità di massa che lo consacrerà per sempre.
Ecco che nascono i famosi scatti di Armani, Valentino e molti altri. Poi scatti per pubblicità e riviste di moda.
Star system – mostra di Andy Warhol a Roma
Star system – mostra di Andy Warhol a Roma
Star system – mostra di Andy Warhol a Roma
Pubblicità di Warhol – mostra di Andy Warhol a Roma
Sempre nel suo stile, curiosa l’opera dove Warhol decide di immortalare il simbolo di quello star system tanto ambito, l’Olimpo delle celebrità: lo Studio 54. Lì dove si entra solo con un invito speciale che Warhrol consegna ai posteri quasi a dire: “eccolo, prendetevelo! Solo così entrerete a far parte di quel mondo”.
invito Studio 54 – mostra di Andy Warhol a Roma
Disegni sparsi
E poi si entra nella sala dove si conosce l’artista meno conosciuto. Una sala della mostra di Andy Warhol a Roma è, infatti, dedicata a opere non proprio famose come quelle prima, ma comunque particolari.
Schizzi di ritratti, forme strane, svariate scenette, un camion e oggetti quotidiani schizzati su grandi fogli bianchi.
L’idea è sempre quella: “l’arte di diventare celebri”.
Disegni sparsi – mostra di Andy Warhol a Roma
Polaroid ritoccate
E poi si arriva nell’ultima sala della mostra di Andy Warhol a Roma. Una sala dalle pareti argentate, completamente foderata di quadretti con foto polaroid.
E’ questa una delle ultime tecniche artistiche di Warhol. Fotografava, con le sue mitiche polaroid, amici e personaggi famosi dei suoi anni. Faceva diversi scatti, poi si divertiva a truccarli e ritoccarli. Ed ecco che nascevano altre icone da consacrare e ammirare nell’Olimpo della celebrità eterna.
In mezzo lui, il re della pop art, il ritratto di Andy Warhol.
Le mitiche Polaroid – mostra di Andy Warhol a Roma
Addio Andy… c’avevi visto lungo
Andy Warhol è scomparso nel 1987 ma il suo mito continua a vivere ancora oggi… altro che 15 minuti di celebrità!
“Alcuni critici hanno detto sono il nulla in persona e questo non ha aiutato per niente il mio senso dell’esistenza. Poi mi sono reso conto che la stessa esistenza non è nulla e mi sono sentito meglio.”
– Andy Warhol. –
Uno dei più belli aforismi di Warhol – mostra di Andy Warhol a Roma
Così finisce la mostra di Andy Warhol a Roma. In una stanza riflettente circondati da decine di foto, pose ed espressioni di personaggi famosi. Ognuno cerca di mostrare la sua personalità e unicità… ma alla fine sono tutti uguali! Decine di volti e profili diversi ma tutti uguali.
La lotta per la celebrità e il conformismo come simbolo di unicità… che alla fine rende tutti uguali! Un’idea di 40 anni fa lontana da noi? Non direi! Se fosse ancora vivo Warhol avrebbe forse detto:
“Che cosa sono i social se non una fabbrica di massa di profili apparentemente diversi desiderosi di celebrità ?”
– Davide –
I nostri 15 minuti di celebrità
E’ una volta usciti dall’ultima stanza della mostra, dopo lo shop ufficiale, che, vicino l’uscita, sulla destra c’è uno sgabuzzino che, se non si sta attenti, rischia di sfuggirti.
Qui, come invita la voce dell’audio guida a fine percorso, puoi scattarti una foto in pieno stile pop art di Warhol.
“Scatta una foto. Inserisci la tua mail, dove ti verrà inviata. Condividila sui social con l’hashtag #MostraAndyWarhol… e goditi i tuoi 15 minuti di celebrità!”
Non cercare pose originali per distinguerti… tanto verrai uguale a tutti gli altri.
Il nostro quadro pop art – mostra di Andy Warhol a Roma
Come visitare la mostra di Andy Warhol a Roma
Allora che ne dici? Ti è piaciuto questo “piccolo” viaggio nella pop art? Conoscevi Andy Warhol? Ti ho convinto?
Se ti è venuta voglia di vedere questa mostra di Andy Warhol a Roma non devi pensarci due volte. Se visitata con pazienza e desiderio di conoscerlo a fondo… è un’esperienza unica per scoprire il lato “oscuro” della società consumista del boom… ma ancora un po’ della nostra!
Info utili
Come già detto, la mostra resterà a Roma dal 3 ottobre 2018 al 3 febbraio 2019. Gli orari della mostra di Andy Warhol a Roma sono: da lunedì a giovedì 9.30 – 19.30. Venerdì e sabato 9.30 – 22.00. Domenica 9.30 – 20.30. Il prezzo del biglietto intero è 13€ – ridotto 11€. Nel biglietto è compresa l’audio guida.
Annoiarsi in fila – mostra di Andy Warhol a Roma
PS: se non vuoi ascoltare l’audio guida attaccata all’orecchio (molto scomodo), ricordati di portare con te un paio di cuffiette da attaccare e goderti la visita senza problemi.
La mostra è quasi tutti i giorni davvero molto affollata, soprattutto nei weekend. Quindi, se non vuoi rischiare di perdere tempo puoi comprare il biglietto online con salta la fila. Altrimenti, vai quando vuoi, aspetti, paghi e visiti.
Trovi tutte le info che ti servono per visitare la mostra di Andy Warhol a Roma sul sito ufficiale del Complesso del Vittoriano che la ospita.
Perché visitare la mostra di Andy Warhol a Roma
Spero di non averti annoiato.
Sarò di parte, a me piace tantissimo la pop art. Mi piacciono le opere dai significati contorti e difficili. Mi piace entrare nella mente degli artisti più strani per capire come hanno fatto a partorire le loro idee. La pop art non mi annoia ed è sempre una sfida con se stessi a cercare i significati profondi. Rachele dice che sono uno strano e che amo complicarmi la vita. Forse è vero… ma se l’arte non è immaginazione e un far viaggiare la mente.. cos’è?
Un “bambino” felice – mostra di Andy Warhol a Roma
Ci sono mille motivi per visitare la mostra di Andy Warhol a Roma. Certo, se si conosce l’artista o si ama la pop art è più facile… ma perché snobbarlo o criticarlo senza conoscerlo?
Sii alla moda… con il tuo stile
Del resto Andy Warhol è un’icona. Un simbolo dell’anticonformismo. E’ l’arte pop contro il consumismo di massa. Andy Warhol è sempre di moda. E’ l’anticonformismo conformista.
“Le masse vogliono apparire anticonformiste, così questo significa che l’anticonformismo deve essere per le masse.”
– Andy Warhol –
Non dire “non mi piace, ma voglio vedere per capire cosa ci trova di bello la gente” e poi sai che in fondo ci vai perché in molti ci vanno. Se pensi che tutti vanno al Colosseo, tu non pensare di andare alla mostra ed essere solo. Ti accorgerai che altri la pensano come te e starai in fila per ore. Se tutti si fotografano davanti alle opere di Warhol… fallo anche te… e ti accorgerai di quanto in realtà non sei diverso dagli altri.
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