Tour nelle cave di marmo di Carrara e Cava Museo Fantiscritti

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Chi non ha mai sentito parlare del famosissimo e pregiatissimo oro bianco di Carrara? Il marmo estratto dalle spettacolari cave di marmo arricchisce da secoli tutto il mondo. Dalle statue dell’antica Roma alle sale di Versailles e la Reggia di Caserta…dalle opere di Michelangelo e Canova fino ai lussuosissimi e moderni grattacieli degli Emirati Arabi. Il marmo di Carrara, un prodotto puramene Made in Italy dal valore inestimabile e da una storia incredibile.

Un mondo tutto da scoprire e vivere in uno dei tour nelle cave di marmo di Carrara più famose. Una storia fatta di coraggiosissimi ed espertissimi cavatori. Un lavoro che oggi è reso più “semplice” dalla tecnologia e dalle imponenti macchine da lavoro… ma che fino agli anni ’60 veniva fatto con vecchi attrezzi, funi di canapa, scarpe rattoppate e tanto amore e passione nell’affrontare ogni giorno il lavoro con la morte in faccia.

Quindi… andiamo con ordine e scopriamo insieme una delle cose da fare in Toscana almeno una volta nella vita!

Visitare le cave di marmo di Carrara 

Tour in jeep nelle cave di marmo di Carrara

Tour in jeep nelle cave di marmo di Carrara

Organizzare una visita alle cave di marmo di Carrara fai da te non è possibile. Esistono diverse cave che però organizzano visite guidate, tour ed eventi alla scoperta di questo mondo. Dalle visite nei tunnel con l’elmetto a passeggiate a piedi, visite nelle cave di marmo in jeep e nei siti dove oggi si estraggono i blocchi di marmo.

Noi abbiamo avuto il piacere di vivere da protagonisti l’evento “La Marmifera e la Storia dei Cavatori”. Un’occasione unica che ci ha fatto scoprire a 360 gradi il mondo del marmo: dalla storia della ferrovia marmifera… poi fin sù con le jeep nelle cave moderne per finire con la visita nella Cava Museo Fantiscritti.

Nel tunnel della ferrovia Marmifera – tour nelle cave di marmo di Carrara

Nel tunnel della ferrovia Marmifera – tour nelle cave di marmo di Carrara

Oggi ti raccontiamo la nostra esperienza che abbiamo potuto vivere grazie al desiderio e al lodevole impegno di Walter che organizza questi tour. Più che un evento per la scoperta della storia del marmo, questo tour è una vocazione e un amore spassionato nel raccontare le cave di marmo di Carrara e la storia degli eroi cavatori. Una missione che porta avanti con onore sui passi del nonno che ha vissuto la vita nelle cave di marmo di Carrara e che aveva un sogno… che si è realizzato: far conoscere il mondo e la storia dei cavatori costruendo un museo dedicato: la Cava Museo Fantiscritti.

La cave di marmo di Carrara

Prima di iniziare il nostro tour nelle cave di marmo di Carrara e raccontarti la gloriosa storia dei cavatori… facciamo un po’ di ordine!

Le cave di marmo di Carrara sono conosciute in tutto il mondo. Una fama tanto imponente quanto le cime “affettate” e spigolose delle inimitabili Alpi Apuane della Toscana.

Le Apuane e le cave di marmo di Carrara – Fantiscritti

Le Apuane e le cave di marmo di Carrara – Fantiscritti

A Carrara, i bacini di estrazione del marmo sono tre. Tre fronti di montagna uno attaccato all’altro… ma ognuno con la sua particolarità!

Il primo fronte di estrazione è a Colonnata, piccolo paese, manco a dirlo decorato quasi tutto in marmo, anche lui famosissimo nel mondo per l’altro oro bianco delle Apuane: il lardo di Colonnata! Un nome… un universo di emozioni.

Il secondo è il bacino di Fantiscritti, quello che abbiamo visitato noi. È il più alto e i punti di estrazione più alti superano i 2000 metri.

Il terzo bacino è quello di Torano. Qui Michelangelo era di casa ed è dove vennero estratti i blocchi che poi diedero vita al David e alla Pietà.

Il tour – La Marmifera e la storia dei cavatori alla Cava Museo Fantiscritti

Come già detto, noi abbiamo avuto modo di fare il nostro primo tour nelle cave di marmo di Carrara grazie all’evento organizzato dalla Cava Museo Fantiscritti.

Un tour alla scoperta della storia della marmifera (ferrovia utilizzata per il trasporto del marmo) e della via dei cavatori… moderni e d’altri tempi, direttamente nei luoghi vissuti ogni giorno col sudore… blocco dopo blocco.

Le Apuane e le cave di marmo di Carrara – Fantiscritti

Le Apuane e le cave di marmo di Carrara – Fantiscritti

Un’esperienza davvero molto emozionante e che in circa 3 ore porta alla scoperta di tutto quello che c’è da sapere sull’oro bianco di Carrara.

Finalmente è il momento… gambe in spalla, scarpe comode, giacchettino per il fresco del cuore delle montagne… e via! Si va!

Tappa 1 – La stazione del Tarnone e il tunnel della marmifera

Partendo da quello che oggi è il “parcheggio del Tarnone” vicino a Colonnata, ci si ritrova dentro un tunnel lunghissimo, illuminato e fresco. Prima di addentrarsi nel tunnel, sulla destra, si possono vedere le ultime tracce rimaste della vecchia ferrovia “Marmifera”.

La Stazione del Tarnone della ferrovia Marmifera delle cave di marmo di Carrara

La Stazione del Tarnone della ferrovia Marmifera delle cave di marmo di Carrara

Qui, proprio in questo tratto, – ci racconta la prima gentilissima e professionale guida, Alessandra, nipote di un cavatore – si trovava la “Stazione del Tarnone”. Un tratto che collegava Colonnata a Fantiscritti.

Quando circa a metà dell’800 la rivoluzione industriale fece conoscere la locomotiva e il trasporto su rotaia, per i cavatori fu un vero e proprio salto in avanti verso il progresso… che velocizzò molto il trasporto dei blocchi di marmo e fece aumentare le vendite.

Vennero costruiti circa 35km di ferrovia che collegava le cave di marmo di Carrara ai porti e agli snodi per il commercio.

Tratto della ferrovia Marmifera delle cave di marmo di Carrara

Tratto della ferrovia Marmifera delle cave di marmo di Carrara

Si abbandonarono i carri e i buoi ma si continuò, per altri decenni, a caricare sui vagoni il marmo con un metodo davvero pericoloso: la “lizzatura”… una tecnica di scivolamento dei blocchi di marmo dalle pendici della montagna che ti raccontiamo più avanti.

Nel tunnel della marmifera

Il tunnel, lungo circa 1km, collega il parcheggio ai bacini di estrazione del marmo delle cave di Fantiscritti. Noi abbiamo visitato la cava nel mese di agosto nei giorni di peggior caldo, e credici… entrare nel tunnel con una temperatura di 18°, lasciandone fuori circa 30°… è stato un sollievo indescrivibile.

Nel tunnel della ferrovia Marmifera – tour nelle cave di marmo di Carrara

Nel tunnel della ferrovia Marmifera – tour nelle cave di marmo di Carrara

Se oggi camminare nel tunnel è una passeggiata particolare da fare nelle cave di marmo di Carrara, nel periodo della costruzione non era così divertente.

Un tunnel interamente scavato nella montagna, rigorosamente in marmo, a suon di esplosioni, pala, martelli e scalpelli… illuminati da una piccola lampada alimentata a grasso, nel cuore della montagna.

Nel tunnel della ferrovia Marmifera – tour nelle cave di marmo di Carrara

Nel tunnel della ferrovia Marmifera – tour nelle cave di marmo di Carrara

Un tunnel e una ferrovia utilizzata fino agli anni ’60 del ‘900 quando, di nuovo con il progresso, sono arrivati i camion. Seppur pesanti, spaventosi e ingombranti, i camion sono efficaci nell’andare a prendere il blocco nel punto di estrazione, caricarlo, e portarlo direttamente a destinazione senza passaggi intermedi.

Nel tunnel della ferrovia Marmifera – tour nelle cave di marmo di Carrara

Nel tunnel della ferrovia Marmifera – tour nelle cave di marmo di Carrara

Tante sono le storie, gli aneddoti e le suggestioni raccontati nel tunnel della marmifera… ma mica te le possiamo dire tutte! 😊 Vogliamo però raccontarti due curiosità uniche!

Curiosità

I bovari contro la ferrovia”. Con l’arrivo del treno per il trasporto del marmo, i cavatori abbandonarono i carri ed i buoi. I bovari, che gestivano il business dei buoi, andarono in crisi e tentarono più volte di far saltare in aria tratti di ferrovia… ma persero contro il progresso!

Carro con buoi nel Museo Fantiscritti

Carro con buoi nel Museo Fantiscritti

Il treno che esce dal tunnel”. Conosci il celebre filmato del treno dei Fratelli Lumiere, padri del cinema, che sconvolse il mondo? Il tunnel da cui esce il treno è quello della marmifera di Fantiscritti dove si passa oggi a piedi.

Tappa 2 -Escursione nelle cave di marmo in jeep

Usciti dal tunnel, ad attenderci una impolverata jeep 4×4 che con i suoi sportelli aperti ispirava avventura e adrenalina pura. Una volta arrampicati per salire sù, chiusi gli sportelli e acceso il motore… imboccare la salita verso la cima “affettata” della montagna è già un’emozione.

Escursione e percorso in jeep nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Escursione e percorso in jeep nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Dalla fine del tunnel, davanti alla Cava Museo Fantiscritti, fino in cima sono circa 15 minuti di puro spettacolo. Puro come il marmo che sembra pendere dalle pendici gradonate dei bacini di estrazione.

Escursione e percorso in jeep nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Escursione e percorso in jeep nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Si va sù…sempre più sù…tra stradine strette sterrate, senza parapetto a strapiombo sulle cave di marmo. È tutto un gioco di stretti tornanti che portano, una volta a guardare verso la costa di Carrara e il golfo ligure, un’altra verso il monte con i blocchi di marmo quasi in testa.

Escursione e percorso in jeep nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Escursione e percorso in jeep nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

E pensare che da queste strette stradine ogni giorno passano decine di enormi camion che, salgono vuoti (come se fosse semplice e leggero…) e riscendono carichi di blocchi da svariate tonnellate.

Escursione e percorso in jeep nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Escursione e percorso in jeep nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Credimi le strade e le curve sono veramente strette ed è incredibilmente coraggioso lavorare quassù… ammirevole!

Curiosità

Ciak, si gira!!! Lo sapevi che alle cave di marmo di Carrara sono state girate le adrenaliniche scene del film di 007 “Quantum of Solace” by Dan Bradley del 2008, protagonista Daniel Craig? Salendo in cima alle cave Fantiscritti si passa accanto ad un rudere ormai quasi distrutto… set del film. Da qui, nel film, sono volate giù con stuntman annessi, per una scena colossal di pochi minuti, 9 Aston Martin (1 per ogni scena di caduta venuta male) e 2 camionette della polizia. 300 uomini a lavoro nella troupe e 10.000€ al giorno per tutti e 10 i bacini di estrazione per 5 giorni… pagati per non lavorare e lasciare tutto il bacino per loro.

Americani… 😊

Il casottino distrutto e la discesa del film 007 nelle cave di marmo di Carrara

Il casottino distrutto e la discesa del film 007 nelle cave di marmo di Carrara

Tappa 3 – In cima alle cave di marmo di Carrara

Dopo le stradine a strapiombo verso la cima, arrivati lassù lo spettacolo sulla costa e sul mare e sulle Alpi Apuane intorno è garantito!

Lì a un passo dal cielo dov’è bianco ovunque. Sotto e intorno è un trionfo di siti d’estrazione del marmo. I blocchi estratti regolarmente lasciano nella montagna un segno indelebile della loro forma. Gigantesche scalinate a gradoni bianche disegnano un panorama unico e inimitabile. Sembrano tanti anfiteatri con le loro inconfondibili gradinate. Un panorama da brivido!

In cima al tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

In cima al tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Pensare che dove oggi si arriva più o meno comodamente in jeep e con i camion, un tempo, chissà… sicuramente c’era la montagna.

È nel corso del tempo, che, blocco dopo blocco, la storia ha fatto il suo corso… e l’escavazione anche… consumando la montagna.

Breve storia delle cave di marmo di Carrara

Gli antichi romani ci avevano visto lungo

Tutto il mondo (e il business) delle cave di marmo di Carrara come lo conosciamo noi, ebbe inizio certamente all’epoca dei romani con un boom di estrazione con Giulio Cesare. Sono ancora oggi visitabili alcuni bacini di estrazione di epoca romana come il famoso Fossacava e La Tagliata. Da qui estrassero il marmo che veniva inviato via mare a Roma Città Eterna. Eterna come la resistenza e la bellezza splendente e accecante del marmo di Carrara utilizzato per gli antichi palazzi di Roma. Dalle facciate alle colonne, dai pavimenti come quello del Pantheon, alle statue… quasi tutto veniva da Carrara.

Poi arrivò Michelangelo nel Rinascimento…

Dopo un periodo di crisi a seguito delle invasioni barbariche e degli accadimenti storici… nel Medioevo il marmo venne utilizzato per la costruzione delle Chiese, Basiliche e Cattedrali più famose d’Italia… e non solo!

Poi arrivò il Rinascimento. Artisti come Michelangelo si recavano di persona nelle cave di marmo di Carrara per scegliere i blocchi per dar sfogo alla loro arte. Così qui nacque il David di Michelangelo e la meravigliosa Pietà.

Di marmo di Carrara è anche l’immortale Amore e Psiche di Canova… e molte altre. Tanto per dirne alcune! 😊

Il rigore del Fascismo

Poi, con un bel salto nella storia, siamo arrivati nel ventennio fascista. In quegli anni l’estrazione del marmo vide un altro dei suoi apici. Il fascismo amava il rigore e la perfezione classica del marmo che adoperò in molte opere, palazzi e strutture pubbliche.

Curiosità

Mussolini commissionò ai cavatori di Carrara il più grande blocco di marmo mai estratto. Un pezzo unico di 18 metri x 2 per un totale di circa 300 tonnellate trasportato in una vasca di legno da altre 200 tonnellate a protezione. Un’opera colossale durata circa un anno, e un percorso per portarlo dalle cave al porto… che oggi si fa in 15 minuti in auto ma che all’epoca durò circa 6 mesi… trainando il mega blocco a mano e coi buoi. Oggi il blocco è il celebre obelisco con la scritta DUX vicino allo stadio Olimpico di Roma.

Il racconto dell’impresa nel Museo Fantiscritti nelle cave di marmo di Carrara

Il racconto dell’impresa nel Museo Fantiscritti nelle cave di marmo di Carrara

Il marmo oggi

Oggi il marmo è tutelato ed è di proprietà dello Stato. I bacini di estrazione del marmo di Carrara sono circa 60, di cui 10 nel bacino di Fantiscritti. Ogni società ha il diritto di estrarre blocchi e commercializzarli previa il passaggio obbligato dalla pesa pubblica prima di uscire dalle cave. Non ricordiamo i numeri delle quantità di estrazioni all’anno… che sono tantissimi… ricordiamo che per tagliare un blocco dalla montagna ci vogliono 8 ore. Ricordiamo bene che dalle circa 60 cave di marmo di Carrara “classico” viene estratto il marmo venduto a minimo 200€ a tonnellata. Mentre dalle uniche due cave che producono il pregiatissimo “bianco di Carrara” (quello di Michelangelo) conosciuto come “statuario”, viene venduto 4000€ a tonnellata.

Le Apuane e le cave di marmo di Carrara – Fantiscritti

Le Apuane e le cave di marmo di Carrara – Fantiscritti

Oggi il marmo viene estratto con tecniche moderne utilizzando macchine dai nomi impronunciabili, escavatori e ruspe… tagliato in blocchi direttamente nella montagna poi fatto cadere su cumoli di terra e caricato sui camion. Il processo di taglio è molto complesso da spiegare e raccontare Ammettiamo! È anche difficile da capire sul posto… quindi non ci addentriamo più di tanto.

Curiosità

Lo sapevi che il marmo viene tagliato direttamente nel fianco della montagna con il filo diamantato? Un filo da 1000€ al metro. Tanto pregiato quanto pericoloso… la rottura può causare la sua esplosione e far diventare i diamanti proiettili letali per i cavatori.

A cosa serve il marmo?

Oggi il marmo di Carrara viene utilizzato soprattutto per l’arredamento (cucine, piani cottura, scale, mensole, pavimenti, etc…). i blocchi migliori vengono venduti al maggior prezzo poi lavorati in base all’uso. I blocchi di seconda scelta che si rompono nell’estrazione e gli scarti, vengono sbriciolati per fare la ghiaia  e la polvere di marmo, utilizzata nel campo della cosmetica e per la produzione di dentifricio.

Il marmo delle cave di marmo di Carrara – Fantiscritti

Il marmo delle cave di marmo di Carrara – Fantiscritti

Poi ancora i mortai del famoso pesto alla genovese sono di marmo di Carrara, come di marmo sono le grandi vasche che a Colonnata sono utilizzate per la marinatura del lardo di Colonnata con sali e spezie che lo rendono unico al mondo.

…e molto altro!

Curiosità

Devi sapere che lo IOR (Istituto per le Opere di Religione) e banca della Santa Sede ha il diritto di proprietà sul primo miglior blocco di marmo estratto. Ti chiederai perché? …e qui arriva il trucco!

I blocchi di marmo vengono utilizzati per realizzare fedeli copie delle famose opere d’arte esposte nei musei… che spesso, per esigenze di restauro, vengono sostituite con copie realizzate da robot e tagli laser computerizzati… e quando lo scopri, ti domandi quante volte potresti essere stato fregato! ☹

Tappa 4 – Cava Museo Fantiscritti

Una volta percorso a piedi il tunnel, appena fuori sulla sinistra trovi il Museo Fantiscritti. Un percorso gestito e curato da Walter, il nipote di colui che per tramandare e valorizzare la storia dei cavatori, fondò il museo nella cava Fantiscritti.

Un viaggio ben organizzato e suggestivo alla scoperta degli antichi mestieri dei cavatori, delle tecniche di estrazione di ogni tempo e delle storie e curiosità della dura vita di quelli che Walter ama definire gli “eroi silenziosi del marmo”.

Nel Museo Fantiscritti

Cava Museo Fantiscritti nelle cave di marmo di Carrara

Cava Museo Fantiscritti nelle cave di marmo di Carrara

I cavatori 

I cavatori non erano tutti uguali. Ognuno il suo compito… ognuno la sua maestria.

C’era il “Quadratore” che squadrava il blocco di marmo col martello e lo riconoscevi dagli occhi sempre gonfi dalle schegge.

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

C’era il “Tecchiaiolo” che aveva il compito di calarsi giù dalla cima della montagna fino al punto di escavazione per togliere i sassi instabili che nell’estrazione del blocco sarebbero potuti cadere in testa ai cavatori sotto. L’imbracatura? Una fune di canapa e scarponi quasi sempre rotti… a mani nude.

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Questi…solo per raccontartene due.

Il taglio del blocco di marmo

Impressionante un antico metodo di taglio con una grande sega che da entrambi i lati veniva tirata in modo alternato da due lavoratori. Per fare un taglio di 7cm ci volevano 10 ore…e dovevano tagliare blocchi regolari di 9 metri. Oggi 7cm si fanno in 10 minuti.

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Poi arrivò il filo elicoidale. Un sistema complicato di bobine, fili, intrecci, pale e ingranaggi che permetteva di tagliare il marmo in contemporanea sul monte e nel piazzale. Come abrasivo da taglio si usava il silicio estratto dalle sabbie del Lago di Massaciuccoli… così per la prima volta nelle cave di marmo di Carrara si cominciò a morire di salute… e la silicosi prese il sopravvento.

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Curiosità

Negli anni ’60 quando l’UNESCO decise di salvare il sito egizio di Abu Simbel dalla costruzione di una diga che lo avrebbe sommerso, sorse il problema di come salvarlo. Si decise di spostarlo più in alto per salvarlo dalle acque. Ogni stato del mondo contribuì con soldi ed eccellenze. L’Italia inviò una squadra di cavatori esperti nel taglio che sezionarono il tempio in tronconi… li numerarono uno ad uno per accatastarli… e poi lo ricostruirono perfettamente. Un’opera colossale che solo l’Egitto ricorda ancora oggi con orgoglio!

La lizzatura
Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

La lizzatura era la tecnica di scivolamento del blocco dal punto di estrazione fino a valle. Il blocco veniva fatto scivolare (lizzare) su pali di legno unti da grasso o sapone “dall’ungino”.  Il “capo lizza” stava davanti al blocco, con la morte in faccia, per coordinare i due “mollatori” dietro che con le funi mollavano a poco a poco il blocco.

Urlacci, bestemmie e offese facevano parte dell’opera per tenere svegli e attenti tutti i partecipanti.

Ci volevano 7 – 8 ore di lizzatura per portare a valle un blocco da circa 30 tonnellate… poi di nuovo tutti su con legni e attrezzi per un nuovo viaggio. E quando suonava la sirena… voleva dire che qualcosa era andato storto… le funi si erano spezzate e qualcuno aveva finito purtroppo la sua giornata di lavoro per sempre.

Su pendenze che si aggirano tra il 50 e l’80% non era difficile. Così morivano circa 7 cavatori a settimana.

Questa tecnica è stata utilizzata fino agli anni’60…prima dell’avvento dei camion.

La Casa del custode della cava

Circa 10 metri quadrati per 10-12 persone… dal vecchio nonno al nipote neonato. Un’unica stanza con fuoco, letto, mobilia, tavolo e bagno.

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Il bagno in un unico catino scaldato sul fuoco: prima chi lavorava e via via fino agli altri meno “utili”… ultimi i vecchi… quando l’acqua era ormai fanghiglia.

Sul letto dormivano i genitori con i figli ai piedi o nei cassetti, altri sul tavolo o in terra. I nonni dormivano in poltrona.

Il bagno era una catinella che veniva svuotata dalla finestra.

…attimi di quotidianità da film in bianco e nero… che sembrano lontani e ormai archeologia… ma che era normale realtà appena 50 anni fa!

Curiosità

Qui troverai il simbolo del Museo Fantiscritti. Un paio di scarpe che mettono i brividi. Ormai sfatte, consumate e recuperate con del filo di ferro. Sono di un anziano cavatore che con quelle scarpe ha lavorato 30 anni per mettere da parte i soldi per far studiare i figli.

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

così finisce il tour nelle cave di marmo di Carrara e Museo Fantiscritti!

Visita alla Cava Museo Fantiscritti

Ecco, ora che ti abbiamo raccontato questo nostro tour nelle cave di marmo di Carrara… ti è venuta voglia di farci una visita anche te? Non abbiamo raccontato tutto anche se tanto… abbiamo cercato di proporti le informazioni e le curiosità principali. Certo è che viverla è tutta un’altra storia!

Info utili

Il periodo di apertura della Cava Museo Fantiscritti è da marzo a metà novembre. Gli orari del museo sono dalle 9.30 alle 17.30. L’evento che ti abbiamo raccontato della “Marmifera e la storia dei cavatori” si svolge da aprile fino ad agosto con diversi appuntamenti stabiliti ogni anno.

Sei in vacanza e cerchi cose da fare in Toscana? A due passi dalle spiagge della Versilia, nel cuore delle Apuane… c’è questa avventura incredibile!

Contatti

Puoi contattare il Museo della Cava Fantiscritti sul loro profilo instagram@CAVAMUSEOFANTISCRITTI –  e pagina FacebookCAVE DI MARMO FANTISCRITTI CARRARA I LUOGHI DI MICHELANGELO.

stra-consigliato!
Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Cava Museo Fantiscritti – tour nelle cave di marmo di Carrara -Fantiscritti

Ti consigliamo davvero di visitare la cava Fantiscritti accompagnato da Walter, Alessandra e tutta la troupe di autisti di jeep… che ci hanno guidato in un tour emozionante e davvero completo. Conoscevamo a grandi linee (molto grandi) la storia del marmo di Carrara… ma tutti loro, con la loro professionalità e passione ce l’hanno fatto vivere e toccare con mano davvero! Tour stra-consigliato… siamo rimasti entusiasti!

Non una semplice visita alle cave di marmo di Carrara…

Visitare le cave di marmo di Carrara e la Cava Museo Fantiscritti vuol dire fare un salto nel mondo del marmo ma soprattutto nella faticosa vita dei cavatori di un tempo.  Uomini coraggiosi e forti che non avevano altra scelta per vivere che lavorare nelle cave… rischiando la vita ogni giorno.

Una vita spesa a lavorare “da stelle a stelle”. Walter ci racconta… con occhi lucidi ma orgogliosi mentre ripensa ai racconti del nonno… che i cavatori si alzavano quando era ancora buio, percorrevano due ore di cammino per arrivare alle cave dai borghi vicini… e tornavano a casa solo quando il sole impediva di lavorare. Pioggia, neve, vento e sole battente, loro sempre lì… ognuno al suo posto. Un pezzo di pane strusciato di pomodoro, scarpe rotte e rattoppate con filo di ferro, un cappellaccio vecchio e tanta voglia di faticare.

La sera a casa la cena era a base di polenta e lardo… quando era un cibo povero… che non veniva mangiato a fette ma strusciato sul pane per mangiarci più volte.

Storie di normale quotidianità di un’Italia che sembra lontana secoli… ma che era ieri!

Un pezzo di storia grosso come un blocco di marmo

Il cavatore, un mestiere che era, per chi nasceva a Carrara, un legame e una vocazione tanto forte quanto una pericolosa maledizione. Dai bambini fino ai più anziani, sempre e solo lì nelle cave con quel peso sulle spalle. Sempre lì, con le mani, i piedi e i cuori legati nel marmo.

Un pezzo di storia che rischia di perdersi blocco dopo blocco… quando il marmo finirà! Ma non è così… nuove leggi impediscono certe condizioni di escavazione a tutela della naturale morfologia del territorio e sempre più è l’impegno nella valorizzazione della storia e delle cave di marmo di Carrara.

Le Apuane e le cave di marmo di Carrara – Fantiscritti

Le Apuane e le cave di marmo di Carrara – Fantiscritti

Walter e Alessandra, entrambi nipoti di chi le cave di marmo le ha vissute da protagonista come te le abbiamo raccontate, portano avanti la loro missione e vocazione di raccontarle!

Un’esperienza emozionante alla scoperta di un territorio unico e meraviglioso dal punto di vista paesaggistico ma soprattutto dal grande valore storico e culturale del nostro paese!

Un “Made in” tutto da scoprire, vivere, amare e valorizzare con il cuore… perché queste sono le nostre origini…ed è da lì che veniamo!

Come arrivare alle cave di marmo di Carrara e alla Cava Museo Fantiscritti 

Se decidi di partecipare all’evento della “Marmifera e la storia dei Cavatori” organizzato dalla Cava di marmo Fantiscritti… niente paura! Una volta prenotato, l’efficientissima Alessandra ti manderà qualche giorno prima le indicazioni stradali per arrivare dritti al punto di partenza del tour. Per noi è stata una salvezza questa… lo ammettiamo! 😊

Se invece vuoi sapere come arrivare alle cave di marmo di Carrara e alla Cava museo Fantiscritti… guarda la posizione sulla mappa sotto…. Avvia il navigatore e via!

Non è proprio semplice da spiegare se non si è mai stati in quella zona.

Occhio al percorso

Per arrivare alle cave di marmo Fantiscritti segui le indicazioni per Colonnata. Se come noi vieni dall’autostrada ad un certo punto ti ritroverai dritto dentro alcune gallerie gigantesche e infinite! Niente paura… sembrerà di aver sbagliato strada ma sei su quella giusta. 😊

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Semafori, cartelli strani e enormi spiazzi in galleria… tutto è strano… ma quella è pur sempre la via del marmo trafficata ogni giorno da centinaia di camion carichi di blocchi.

All’uscita dell’ultima galleria ti troverai su una rotonda. Qui trovi una specie di casello… è la pesa pubblica dove i camion vengono pesati per la riscossione delle tasse sul marmo per lo Stato. Attenzione! Non fare come noi che siamo infilati dentro al corridoio con la sbarra… per poi capire che non era per noi quella strada! 😊 Guarda bene! sulla sinistra trovi una piccola strettoia… prendi quella e comincia a salire verso Colonnata! Poi trovi diversi cartelli che indicano la Cava Museo Fantiscritti… seguili e parcheggia prima del tunnel… se vuoi farti una bella passeggiata al fresco! Attraversalo per 1km e appena uscito, a sinistra trovi il museo della cava Fantiscritti.

E ora… fai il tuo percorso nelle cave di marmo di Carrara!

Che aspetti?! Organizza il tuo tour nelle cave di marmo di Carrara e scopri questo mondo unico!

Hai già avuto modo di visitare le cave di marmo Fantiscritti oppure altre? Raccontaci le tue avventure e impressioni nei commenti… ci teniamo!

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Due anime sempre in movimento alla continua ricerca di avventura, curiosità e luoghi da scoprire con un solo obiettivo: raccontare le bellezze della nostra terra!

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